Acqua pubblica, un diritto fondamentale dell'uomo
L’acqua rappresenta un bene primario dell’umanità, un diritto
fondamentale necessario alla vita come l’aria. Nonostante ciò, il Parlamento
italiano, lo scorso 19 novembre, ha convertito in legge un decreto legge che
prevede la progressiva privatizzazione della gestione dell’acqua. In questo modo
un bene primario e comune è stato trasformato in una merce, in un qualcosa da
cui trarre profitto.
In questi ultimi anni alcuni sindaci italiani (sia di destra che di sinistra)
hanno avviato la privatizzazione della gestione idrica, con risultati
disastrosi: aumento consistente delle bollette, indebitamento delle società
addette alla gestione, peggioramento della qualità del servizio, ecc… Il tutto
naturalmente a spese del cittadino.
Alla luce di ciò l’associazione “Su la Testa” crede sia giunto il momento per
la società civile di reagire e di riprendersi, da cittadini liberi e informati,
ciò che di diritto appartiene a tutti. L’associazione si dichiara quindi pronta
a raccogliere le firme per il referendum in difesa dell’acqua pubblica che sarà
lanciato probabilmente nella prossima primavera, nonché a collaborare con quelle
forze che vorranno fare altrettanto. Tale necessità di collaborazione e
coordinamento è stata espressa in modo chiaro, nell’ incontro tenutosi lo scorso
26 febbraio presso l’aula magna del palazzo comunale, anche da padre Alex
Zanotelli, il missionario comboniano da anni in lotta contro la privatizzazione
della gestione idrica. A tutte le associazioni che hanno reso possibile questo
importante evento, premiato da una grande cornice di pubblico, va il nostro più
sentito ringraziamento.
“Se perdiamo questa lotta per l’acqua è finita per tutto il resto. Sarà inutile
andare a piangere per la scuola, per la sanità, ecc… ci privatizzeranno tutto!
Sull’acqua non si molla, è una questione di vita o di morte” (Alex Zanotelli).
Associazione culturale ricreativa “Su la Testa”