Comunicato stampa per lo Statuto dei Lavoratori


Comunicato stampa

  Grande successo dell’iniziativa di rilievo nazionale sullo Statuto dei lavoratori promossa dall’Istituto Gramsci Marche e dalla CGIL-Marche con il patrocinio del Comune di Recanati.

Sabato 29 maggio è stata una mattinata molto coinvolgente ed emozionante per la numerosa presenza in sala sia di giovani studenti che di lavoratori che in questi decenni si sono battuti per difendere i diritti sanciti dallo statuto e per la qualità degli interventi che hanno comunicato al pubblico informazioni e riflessioni sullo statuto dei lavoratori in modo estremamente chiaro, incisivo e profondo. È emerso un messaggio netto ed univoco: lo Statuto dei lavoratori è più che mai attuale, va integrato, esteso, potenziato e non indebolito o snaturato come cerca di fare il governo di centro destra. Lo hanno affermato con forza negli interventi iniziali l’assessore del comune di Recanati Galassi, in rappresentanza del sindaco all’estero per motivi istituzionali, Carlo Latini, Direttore dell’Istituto Gramsci Marche e Gianni Venturi segretario della Cgil Marche. Lo statuto dei lavoratori è una conquista di civiltà e democrazia, poiché riconosce ai lavoratori diritti, garanzie e poteri sanciti dalla Costituzione anche nei luoghi di lavoro. Come disse Di Vittorio nel 1952 è “a costituzione che entra in fabbrica”. Adolfo Pepe, Direttore della fondazione Di Vittorio ha messo in evidenza che lo statuto dei lavoratori garantisce sia diritti individuali che collettivi, secondo l’ispirazione più autentica della Costituzione. Sono stati ricordati anche gli attacchi che lo Statuto dei lavoratori ha subito in questi anni ma che sono stati sconfitti poiché esso è una legge fondamentale della democrazia italiana, radicata nella coscienza collettiva del paese come ha sottolineato Carlo Latini. In tutti gli interventi è stato sottolineato il ruolo decisivo svolto da Giacomo Brodolini per la nascita dello Statuto dei lavoratori e il valore simbolico dello svolgimento di un convegno di rilievo nazionale su di esso nella città del suo principale artefice. Molto emozionante ed istruttivo il filmato che ha ricostruito la vicenda storica dello Statuto, prima per conquistarlo e poi per difenderlo.

Nel suo intervento conclusivo Paola Agnello Modica, della segreteria nazionale della C.G.I.L., ha ripreso i contenuti emersi nei vari interventi e li ha collocati nel quadro della situazione attuale, caratterizzata da un ennesimo attacco alle conquiste e ai diritti dei lavoratori. Un intervento che ha chiarito in modo efficace che l’iniziativa non aveva alcun carattere retorico o celebrativo ma ha rappresentato un momento di impegno e di lotta per difendere e far progredire il mondo del lavoro  e la democrazia italiana.


 


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