Comunicato stampa dell'amministratore comunale sui "Derivati"


                                                        

La Giunta Comunale nella sua ultima riunione ha deliberato di promuovere un procedimento giudiziario civile contro l’UBM, banca del gruppo UNICREDIT, con la quale il Comune di Recanati ha in essere i quattro contratti di finanza derivata ancora aperti, affidando l’incarico legale all’Avv. Riccardo Restuccia del foro di Roma.

Ci si augura in questo modo di arrivare a scrivere la parola fine su una vicenda, quella dei “derivati”, iniziata nel 2001 con la sottoscrizione dei primi contratti, proseguita nel 2004 con il rinnovo dei contratti su proposta della Banca, per arrivare al 2009 quando sono stati chiusi a condizioni vantaggiose per l’Ente Comune di Recanati due dei sei contratti esistenti.

Purtroppo negli ultimi mesi le trattative, sempre aperte con la UBM, hanno avuto una battuta d’arresto e, pertanto, anche su indicazione della Martingale Risk Italia SRL, società di consulenza finanziaria specializzata nel settore a cui è affidato il monitoraggio dei contratti, si è deciso di adire le vie legali per evitare di esporre il Comune a rischi di ulteriori perdite presenti e future.

Va rilevato infatti che il costo per l’estinzione anticipata dei contratti richiesto dalla Banca si aggira attualmente intorno ai 2 milioni di euro, mentre le cedole semestrali negative produrranno un onere a carico delle casse comunali che per il 2010 è stimato in circa 500 mila euro.

Resta inteso che nel corso della causa civile saranno prese in considerazione tutte le possibilità di transazione, qualora le condizioni siano considerate vantaggiose, e tale facoltà è già compresa nell’ampio mandato conferito all’Avv. Restuccia.

   

 


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