Resoconto anno 2010 dall'Assessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio Antonio Bravi


Dal punto di vista del Bilancio l'anno 2010 era iniziato con molte preoccupazioni legate soprattutto al passato. Tale situazione si è protratta fino ai mesi estivi, quando l'annosa vicenda del Mattatoio (è ormai superfluo ricordare che era stata avviata nel 2005!) ha trovato la sua positiva conclusione con l'assegnazione definitiva dell'immobile alla società COALRITA SRL ed in particolare con l'incasso dell'intera somma di Euro 3.075.500 avvenuta poi a metà novembre 2010. Peraltro solo in quel momento abbiamo potuto tirare un sospiro di sollievo in quanto senza questa consistente entrata non saremmo mai riusciti a rispettare il patto di stabilità per il 2010 con conseguenze molto negative sull'attività amministrativa degli anni successivi. Senza contare la possibilità, che ne è scaturita, di alleggerire in parte la pesante situazione debitoria nei confronti di imprese che hanno effettuato lavori per il Comune anche in anni precedenti e che comprensibilmente premono per essere pagate, data anche la difficile situazione economica che stiamo attraversando.

L'altro importante motivo di preoccupazione nel corso dell'anno è stato rappresentato dalla questione dei potenziali debiti fuori bilancio in relazione a molteplici e cospicue (circa 1.150.000 Euro complessivi) richieste scritte di pagamento di presunti lavori e servizi realizzati durante l'Amministrazione Corvatta senza alcun incarico scritto e soprattutto senza la necessaria copertura finanziaria. Anche in questo caso è stato necessario un grosso sforzo amministrativo per affrontare seriamente il problema con l'avviamento di tutte le istruttorie, necessarie per legge per poter poi chiedere al Consiglio Comunale il riconoscimento del debito se ne esistono i requisiti. In un caso il riconoscimento è già avvenuto, mentre le altre richieste saranno sottoposte all'esame del Consiglio man mano che le relative istruttorie saranno completate. Dal punto di vista del bilancio abbiamo tuttavia provveduto a mettere al sicuro i conti prevedendo, nell'assestamento di novembre, che le future entrate derivanti dal piano delle monetizzazioni già previsto in bilancio, saranno vincolate al preventivo pagamento delle somme derivanti dal riconoscimento di debiti fuori bilancio fino alla loro totale copertura.

I dubbi sull'anno 2011 appena iniziato sono invece la conseguenza delle decisioni del Governo che per far fronte alle difficoltà dei conti pubblici ha deciso un piano di tagli alla spesa che incide sulle disponibilità finanziarie degli Enti Locali ed in particolare sui Comuni che erogano direttamente i servizi ai cittadini. Sappiamo già che i trasferimenti da parte dello Stato al Comune di Recanati saranno ridotti di quasi 500.000 Euro, mentre non è ancora certa l'entità dei tagli da Regione e Provincia, ma le stime ci dicono che dovrebbero aggirarsi attorno ai 300.000 Euro. Ad accrescere l'incertezza è intervenuta la vicenda, che sarebbe più corretto chiamare “farsa”, degli oneri di urbanizzazione che ormai da molti anni era consentito che venissero utilizzati in buona parte per far fronte alla spesa corrente. Tale possibilità scadeva con l'anno 2010, nessuna proroga è stata prevista nella legge di stabilità per il 2011, nessuna proroga era stata inserita nel Decreto cosiddetto “Milleproroghe” approvato dal Governo prima di Natale, poi in fase di pubblicazione del Decreto è spuntata la tanto attesa proroga, ma solo fino al 31 marzo 2011, in modo del tutto privo di significato! Si spera solo che sia un errore tecnico che dovrà essere corretto dalla legge di conversione, ma appare chiaro a tutti in quali condizioni di difficoltà ci accingiamo ad affrontare la formazione del Bilancio di Previsione 2011.

Tuttavia non dobbiamo mai farci mancare un certa dose di ottimismo e con la collaborazione della struttura, che mi sento di ringraziare pubblicamente per l’impegno e la professionalità dimostrata, cercheremo di assicurare ai cittadini almeno gli stessi servizi di cui hanno potuto godere, soprattutto nel sociale, nel corso del 2010.


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