Il 17 marzo l’Unità d’Italia compie 150 anni. A Recanati già all’inizio del XIX secolo fervevano gli animi di numerosi carbonari e patrioti, a partire dallo stesso Giacomo Leopardi che aveva scritto liriche come l’ode “all’Italia” e quella “Sopra il monumento di Dante”. Vari sono i documenti, i volumi e le lapidi che testimoniano la partecipazione dei Recanatesi agli avvenimenti politi e bellici di quel tempo.
I moti risorgimentali del 1831, nello Stato della Chiesa, vedono la partecipazione di Vito Fedeli che concluderà i suoi giorni rinchiuso nelle carceri pontificie di Civitacastellana. Gli ardimentosi recanatesi presero parte come volontari alle Guerre d’Indipendenza, alle Cinque Giornate di Milano, altri si arruolarono tra i Cacciatori delle Alpi, altri aderirono come volontari all’esercito, altri ancora andarono ad ingrossare le file garibaldine o parteciparono alla Battaglia di Mentana.
Per citare qualche nome, ricordiamo l’ardimentoso Corrado Politi, il repubblicano Giovanni Falleroni, il patriota Giuliano Antici ; Antonio Carradori, uno dei primi senatori del Regno. A questi si aggiunge il nome di una donna: Alinda Bonacci Brunamonti. La poetessa e scrittrice che, travestita da uomo, fu l’unica donna a votare nel plebiscito di annessione delle Marche e dell’Umbria. Il suo voto ebbe valore puramente simbolico e provocatorio per testimoniare anche la presenza delle donne al processo di unificazione.
E’ in questa direzione che, il Comitato per Porta Marina, cogliendo l’invito rivolto dal Comune, alle associazioni ed alla cittadinanza, ad arricchire questa “giornata avvenimento”, ha inteso muoversi, realizzando una serie di iniziative simboliche a ricordo di quel 17 marzo 1861. Il prologo si è avuto il 4 luglio che, in occasione della VII edizione della Festa del Portone, ha visto la sfilata, tra i gruppi di storia vivente, di un drappello di garibaldini e la consegna da parte loro al Sindaco del tricolore. Oggi, per questo speciale compleanno dell’Italia, proprio a partire da Piazzale Vito Fedeli e fino all’ingresso di Porta Marina verranno posti dei tricolori.
Due di essi sventoleranno inoltre dalle torrette laterali, la cinta muraria esterna accoglierà una gigantografia, tratta da una foto dell’archivio storico di Antonio Baleani, del giorno della collocazione del primo stemma sabaudo, avvenuta in quel periodo. All’interno in uno dei posti di guardia verrà esposta una riproduzione dello stemma , (si ricordino i festeggiamenti per la VI Festa del Portone) mentre nell’altro verrà ricordato il voto simbolico di una Brunamonti quasi ventenne, grazie anche alla concessione, a scopo espositivo, fatta dal dirigente del Circolo Viale C. Battisti, del quadro originale che la ritrae.
Il quadro appartiene da sempre alla scuola di Recanati che vanta la più lunga tradizione , quella della Primaria di San Vito, ed esso viene gelosamente custodito sin dai primi del ‘900da chi si avvicenda in questa scuola. Il quesito plebiscitario era il seguente: “Volete far parte della monarchia costituzionale del Re Vittorio Emanuele II?" A tutto questo farà da corollario l’uscita di una cartolina commemorativa della giornata, con annullo postale, dove lo scatto immortala proprio il primo stemma sabaudo dell’Italia Unita, nella nostra città.
Le cartoline saranno disponibili a partire dal 17 marzo presso l’Atrio Comunale