I Francescani in Etiopia nella mostra fotografica di Dino Tanoni alla chiesa di San Pietrino a Recanati
Il recanatese Dino Tanoni,famoso fotoreporter, titolare tra l'altro di un avviato studio fotografico nella Città di Recanati,e che ha realizzato diversi servizi in Vietnam,Bangladesh,Chernobyl ed in altre parti del globo;sarà il protagonista nell'ambito dell'evento "Viaggio in Etiopia" la mostra fotografica in collaborazione con il Comune di Recanati Assessorato alle Culture ed al Turismo e le Missioni Estere Cappuccini Onlus, che sarà inaugurata al pubblico il 1 Agosto alle ore 19,00 alla Chiesa di S. Pietrino in Via Leopardi a Recanati, con la presenza di S.E. Mons. Domenico Marinozzi e Padre Gianfranco Priori.
La mostra rimarrà aperta dal 1 Agosto al 5 Settembre 2011 con orario : 10-13 e 16-20. Il viaggio in Etiopia nasce dall'incontro avvenuto qualche anno fa nello studio di Tanoni quando un frate mentre aspettava lo sviluppo delle foto da un viaggio in Etiopia,per renderlGli l'attesa più piacevole il fotoreporter recanatese mostrò un catalogo,al frate, di un viaggio fatto con il collega Fausto Accattoli in occasione di due viaggi nelle Filippine ed in Brasile,visitando i missionari e le loro popolazioni.
A sviluppare le foto era Mons. Domenico Marinozzi il quale alla vista del calendario esclamò: "Devi venire a visitare le nostre Missioni Etiopia" e così che Dino Tanoni,accogliendo la proposta nel 2005 visitò l'Etiopia,illustrando l'attività dei frati cappuccini nel sud dell'Etiopia stessa in cui abitano circa 50mila persone in condizioni disagiate;persone a cui manca di tutto,scuole,assistenza sanitaria,cibo a sufficienza e che hanno come unico sostentamento il farsi fotografare dai turisti ai quali chiedono una o due monete locali.
E così da Lunedì 1 Agosto le immagini di questa martoriata nazione dell'Africa saranno esposte nella mostra "Viaggio in Etipoia" del fotografo "missionario" come ha definito Mons. Domenico Marinozzi,il fotoreporter Dino Tanoni,il quale nel suo servizio ha colto la grande dignità con la quale queste popolazioni etiopi si sono fatte ritrarre seppur nella sofferenza. Tanoni usa la luce per mettere in risalto quest'aspetto, che invita a riflettere mandando un forte segnale in questo periodo di grande indifferenza generale.