Messa di suffragio alla chiesa di S. Francesco per il 54^ anniversario dalla scomparsa di Beniamino Gigli


L'Assessorato alle Culture,L'Associazione e la Civica Scuola di Musica "Beniamino Gigli" di Recanati,ricorderanno il 54^ Anniversario della scomparsa di Beniamino Gigli (Recanati 20 Marzo 1890-Roma 30 Novembre 1957) con una Santa Messa di suffragio che sarà celebrata da Mons. Don Lauro Cingolani,Sabato 26 Novembre 2011 alle ore 18,30 nella Chiesa di S. Francesco in Recanati. Presterà servizio il Coro "Virgo Lauretana". Beniamino Gigli nacque a Recanati il 20 Marzo 1890 da famiglia di modestissime condizioni,suo padre era ciabattino e campanaro del Duomo. Ultimogenito,già all'età di otto anni cercava di guadagnarsi la vita,era "Il canarino della Cattedrale". A 17 anni,con l'aiuto del cuoco Zerri e sollecitato dai fratelli Abramo (sacerdote) e Catervo (studente di belle arti a Roma) riuscì ad andare a Roma per studiare canto. Lavorò a bottega di falegname,al banco di farmacia,a sviluppare lastre fotografiche,a fare l'aiuto cuoco e lo scrivano. Presentato al maestro Cotogni,entrò nel Conservatorio Santa Cecilia a Roma sotto la guida del maestro Rotondi;cantava la sera con lo pseudonimo di Mino Rosa. A 24 anni vinse il concorso di Parma e subito esordì a Rovigo (15 Ottobre 1914) con la Gioconda;la carriera fu rapida tanto che il 26 Novembre 1920 esordiva già al Metropolitan di New York,presso il quale restò fino al 1932. In Europa e nelle Americhe e poi in Africa le sue tournées non si contano e appunto nelle sue memorie ricorda che qualcuno lo soprannominò il tenore del moto perpetuo. Recite e concerti,incisioni,radio,films,costituiscono un record difficilmente superabile;cantò in varie lingue e fu uno dei maggiori interpreti della canzone napoletana. Da notare che cantò ininterrottamente per 41 anni ! Nel 1955,il 25 Maggio,dette l'addio a Washington;apparve in pubblico l'ultima volta a Fabriano il 22 Settembre 1957 e morì a Roma il 30 Novembre dello stesso anno. E' sepolto a Recanati nella sua cappella di famiglia. Fu molto amato dalle folle e lo si può considerare l'ultimo dei grandi del passato,il primo dei nostri tempi.


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