Conferenza stampa progetto e foto per il recupero delle mura storiche di Loreto


Loreto: presentato il progetto di recupero delle mura storiche. Lavori all’insegna della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico cittadino

Loreto - A seguito del finanziamento di 1 milione e 130.000 euro approvato, nel novembre scorso, dal Consiglio di amministrazione di Arcus S.p.A, la società ministeriale per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, prenderanno avvio, per la fine di settembre, i lavori di recupero delle mura storiche della Città di Loreto. Durante la conferenza stampa di questa mattina, alla quale hanno partecipato il Sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, il Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa mons. Giovanni Tonucci, il Direttore Generale di Arcus Ettore Pietrabissa, il Provveditore alle Opere Pubbliche per Emilia Romagna e Marche Vittorio Rapisarda Federico, il progettista arch. Luciano Garella della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle Marche, gli assessori comunali ai Lavori Pubblici, Beni Culturali e alla Cultura e altre autorità cittadine, sono state illustrate le caratteristiche di questo progetto che permetterà di riportare la cinta muraria della città mariana, esemplare unico di arte edificatoria applicato all’architettura religiosa, al suo originario splendore. Il progetto, infatti, prevede il restauro conservativo ed il recupero della cinta muraria, la cui costruzione risale agli inizi del ‘500 quando fervevano i lavori di edificazione della nuova Basilica e poi ripresi nel 1517 sotto la direzione di Cristoforo Resse su ordine di Papa Leone X per proteggere il santuario dai pericoli esterni rappresentati principalmente dai Turchi. “Il restauro della cinta muraria che custodisce al suo interno la preziosa reliquia della Santa Casa – ha detto soddisfatto il sindaco Niccoletti – permetterà di riqualificare e valorizzare, grazie anche al contributo di giovani professionisti del territorio, una parte significativa del patrimonio culturale, paesaggistico e monumentale non solo della città di Loreto ma dell’umanità intera”. Anche Sua Ecc. mons. Giovanni Tonucci, Delegato Pontificio della Santa Casa ha espresso il suo compiacimento per questa opera che permetterà di “esaltare la bellezza e l’armonia del santuario mariano e di rendere fruibile ai visitatori e ai pellegrini alcuni tratti della cinta muraria”. L’importanza dell’agibilità parziale di alcuni tratti delle mura è stato evidenziato anche dal Direttore Generale di Arcus Ettore Pietrabissa il quale ha anche comunicato che, non appena sarà possibile reperire i fondi, verrà deliberato un ulteriore finanziamento di 580.000,00 euro che permetterà di garantire i lavori di restauro di tutta la cinta muraria. “E’ molto importante per noi - ha detto Pietrabissa - finanziare il restauro conservativo delle antiche mura di Loreto, che insieme alla basilica della Madonna di Loreto rappresentano, fin dal periodo rinascimentale, un unicum simbolo della memoria collettiva di questo territorio. Questo progetto ci permette, inoltre, di dare concretezza ad alcuni pilastri della missione di Arcus: da una parte ha l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio culturale storico della città nella sua connotazione muraria, dall’altra di accrescere il potere di attrazione turistica del luogo con auspicabili ricadute positive per un intero territorio.”

“Con questo progetto – ha detto il Provveditore alle Opere Pubbliche per Emilia Romagna e Marche Vittorio Rapisarda Federico - si interviene nella storia e sulla storia di Loreto, una storia particolare che si inquadra nella storia delle Marche del pieno Rinascimento”.

L’intervento, illustrato dal progettista arch. Luciano Garella, che interesserà la cinta muraria nelle porzioni non fatte sinora oggetto di alcun tipo di restauro o di manutenzione, consiste nel ripristino delle murature, attraverso il consolidamento delle strutture murarie lesionate, mediante riprese a cuciscuci con mattoni vecchi provenienti dallo smontaggio al fine di ripristinare la continuità strutturale di elementi murari degradati senza interrompere la continuità statica della muratura nel corso dell’operazione. Nel progetto, che si svilupperà in tre fasi, le prime due con il finanziamento di 1 milione e 130.000 euro e la terza non appena arriverà il finanziamento di 580.000 euro, è prevista, inoltre, la realizzazione di un impianto di illuminazione scenica che valorizzi il monumento rendendolo visibile a quanti transitano lungo la Strada Provinciale.


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