Nota del sindaco di Loreto sul bilancio 2012



“Innanzi tutto occorre premettere che parlare di bilancio di previsione 2012 quando è già trascorsa metà dello stesso anno lascia capire lo stato emergenziale in ci versa la situazione dei comuni italiani e del nostro paese in generale. Per quanto riguarda il Comune di Loreto la proposta di bilancio che verrà sottoposta al consiglio si compone di diverse vocii: entrate, incentivi e tagli. Relativamente alle entrate, con esse si dovrà far fronte al cumulo dei tagli statali che per il 2012 ammontano a 1.071.040,00 euro (528 mila nel 2011). L’aliquota IMU, una sorta di patrimoniale che il governo e parlamento hanno imposto ai cittadini tramite i comuni, viene proposta allo 0,5 per la prima casa (stessa aliquota della vecchia ICI), 0,86 per le attività produttive (categorie catastali C3-D1-D7 purché possedute ed utilizzate dal medesimo soggetto) e 1,06 per tutte le altre unità immobiliari. Rimane invariata l’aliquota dello 0,2% dei fabbricati rurali strumentali. Viene rimodulata l’addizionale IRPEF passando da una aliquota unica ad una progressiva per fasce di reddito con l’esenzione totale per redditi al di sotto dei 12.500 euro. Viene drasticamente rivisto l’importo in entrata degli oneri di urbanizzazione dai 900.000 euro degli anni passati agli attuali 660.000 euro. Questo – specifica il sindaco Niccoletti – corrisponde ad una precisa analisi del mercato e soprattutto indica la precisa volontà di utilizzare questa fonte di entrata solo per investimenti, non possiamo cementificare il territorio e finanziare con esso la spesa ordinaria. Di contro vengono indirizzati i maggiori sforzi nei confronti delle giovani famiglie ( inalterate le rette per mense scolastiche, scuolabus, asili ecc…), sostanzialmente confermati gli impegni dei servizi sociali, attenzione al mondo delle imprese. Si cercherà di aiutare le imprese lauretane stipulando un’apposita convenzione tra il comune e la nuova società di garanzia marche per facilitare l’accesso al credito delle aziende locali e, in tal senso, è già previsto un nuovo apposito capitolo. Non viene introdotta la tassa di soggiorno (il cui introito stimato sarebbe stato di circa 150 mila euro) per non mortificare ulteriormente il settore alberghiero e gli investimenti in turismo e cultura saranno più mirati a sostenere il settore che non all’intrattenimento in genere. La seconda parte dell’anno verrà utilizzata per alleggerire i costi della macchina amministrativa come nuove gare per la gestione dei servizi finora erogati ed economie negli acquisti, tagli che, per essere condivisi e credibili, dovranno riguardare anche la classe politica loretana, complessivamente intesa, in termini di posti e di indennità. Su questo compito, già arduo, pende la spada di Damocle della famosa causa per l’esproprio di Via Barca e a tal proposito – conclude Niccoletti – l’incontro avuto lo scorso 11 giugno con il capo di gabinetto del governo Monti dott. Vincenzo Fortunato, non ha per ora avuto gli effetti desiderati, per cui si stanno vagliando tutte le ipotesi per l’esito della sentenza senza sforare il patto di stabilità”.


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