Torna a suonare l'organo della Cattedrale di San Flaviano dopo il restauro



Grande appuntamento giovedì 1 novembre alla Cattedrale di San Flaviano a Recanati. Alle ore 18,15 tornerà a suonare l’antico organo Pietro Nacchini risalente al 18esimo secolo, dopo il restauro eseguito dalla ditta specializzata di Michel Formentelli. A rimettere in moto gli ingranaggi dell’antico e prestigioso strumento sarà il maestro Francesco Cingolani, attraverso un interessante concerto. Tra i brani che risuoneranno nel tempio della religione e della cultura cittadina riaperto al pubblico nel 2011, il Concerto in la minore di S. Bach, Schizzo in dò minore di R. Schumann, Basso ostinato di M. Reger e Toccata dalla V sinfonia di C. M. Widor. L’organo della Cattedrale è di tipo tubolare-pneumatica con 2 manuali e pedaliera. La cassa è originale settecentesca in stile neoclassico realizzata nella prima metà del ‘700 per l’organo di Pietro Nachini di Venezia collocata su apposita cantoria in muratura in cornu evangelii sopra l’altare maggiore. Lo strumento originale barocco fu parzialmente recuperato nel 1910 dall’organaro Vegezzi-Bossi che lo trasformò in un organo a trasmissione pneumatica. Il restauro è stato eseguito dalla Ditta Organaria Michel Formentelli. E’ stato condotto seguendo un criterio filologico volto a restituire l’opera nella migliore condizione di efficienza ed integrità storica possibile facendo uso di tecniche e di materiali che consentano la massima reversibilità e leggibilità degli interventi. L’intervento ha permesso la restituzione dei somieri a membrane originali di Bossi e la completa riattivazione della consolle storica a corpo separato, come ai tempi in cui vi cantava Beniamino Gigli. Con il restauro è stata collocata in presbiterio una seconda consolle a trasmissione di tipo elettrico a radio frequenza. Michel Formentelli è quel che si dice un “Figlio d’arte”, cresciuto professionalmente alla bottega organaria del padre. Dopo l’indispensabile apprendistato nell’arte organaria si mette in proprio aprendo un laboratorio a Camerino dove inizia l’attività di restauro degli organi antichi con criteri esclusivamente filologici e la costruzione di organi e strumenti da tasto nuovi. Decine e decine di organi restaurati nella sua bottega dal 2001 ad oggi gli hanno dato la possibilità di acquisire notevole esperienza della varia casistica organaria marchigiana storica, offrendogli inoltre notevoli soddisfazioni professionali, sempre unite all’apprezzamento di committenti, esperti e pubblico. Il compito di far suona l’antico organo è stato affidato al Maestro Francesco Cingolani, recanatese, che si è diplomato nel 2004 in organo e composizione organistica con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida del M° Giovanna Franzoni e nel 2007 vi ha conseguito il diploma accademico di II livello con il massimo dei voti e la lode. Nel 2009 ha conseguito il diploma accademico di II livello per la formazione dei docenti. Ha partecipato a seminari d’interpretazione organistica tenuti da maestri di fama internazionale quali H. Vogel, G. Bovet, J. Boyer, M. Radulescu, F. Bongiorno, L. Ghielmi, F. Di Lernia, A. Isoir, D. Roth, W. Matesic. Nel 2000 é risultato vincitore del VI CONCORSO ORGANISTICO NAZIONALE “CITTA’ DI VITERBO”. Nel 2004 é risultato vincitore del III CONCORSO EUROPEO DI ESECUZIONE “ROCCO RODIO” svoltosi a Castellana Grotte (Bari). Nel 2010 è stato semifinalista al T.I.M. (Torneo Internzionale di Musica). Fa parte del coro gregoriano del conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e del gruppo vocale “Tonus Peregrinus”, diretti dal M° G. Gravagna. Dal febbraio 2001 dirige la Schola Cantorum “Virgo Lauretana” di Recanati.


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