Loreto aderisce alla Giornata Internazionale Delle Città per la Vita
Il teatro comunale si
accende contro la pena di morte.
Venerdì 30 novembre – ore 18:00 - Teatro Comunale, Piazza Garibaldi, Loreto
(AN)
Anche il comune di Loreto aderisce alla undicesima Giornata Internazionale delle “Città per la Vita – Città contro la pena di morte" promossa dalla Comunità di Sant’Egidio per ricordare l'anniversario della prima abolizione della pena capitale ad opera di uno stato, il Granducato di Toscana,avvenuta il 30 novembre 1786. A partire da questo venerdì, alle ore 18:00, e ogni 30 novembre, la facciata del teatro comunale della città mariana, scelto quale luogo simbolo e cuore dell’iniziativa, verrà illuminato in modo speciale diventando il centro morale e materiale di questa giornata con la quale si vuole dire No alla pena di morte.
“Abbiamo deciso di aderire a questa importante iniziativa – ha detto il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti - perché, in un momento in cui la giustizia viene scambiata troppo spesso per intransigenza, ci sembra fondamentale che da Loreto, città per la pace, possa partire un forte messaggio contro la pena di morte e contro qualsiasi forma di violazione della dignità umana. Nell’ottica di condividere questo momento con tutta la cittadinanza abbiamo scelto di illuminare il nostro teatro comunale, luogo delle rappresentazioni sceniche e politiche che coinvolgono la nostra comunità, che diventerà, in questo modo, l’emblema di un percorso che proseguirà durante il resto dell’anno con ulteriori occasioni di incontro e di sensibilizzazione”.
Entusiasta ed impegnata in prima linea nella organizzazione di questa giornata anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione Franca Manzotti che ha annunciato il coinvolgimento, in questo percorso, del Consiglio Comunale dei Ragazzi ma anche l’intenzione di contattare il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'integrazione e fondatore, nel 1968, della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, in merito alla possibilità di organizzare un incontro con tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
“Nessun essere umano – ha sottolineato l’assessore Manzotti - ha il diritto di prendere decisioni sulla vita o sulla morte di un suo simile. La pena di morte fa giustizia sommaria e non permette una rivisitazione dei fatti e delle situazioni avvenute. E’ questa una grave violazione dei diritti umani fondamentali che toglie dignità all’uomo. La giustizia deve essere garantita attraverso altri percorsi. Aderire a questa campagna e’ per me un dovere morale”.
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