Il Comune di Recanati a favore dell'edilizia sociale
Il Comune di Recanati ha
pubblicato 2 Avvisi Pubblici inerenti l’edilizia sociale. Il primo avviso è
finalizzato alla ricerca di almeno 15 alloggi in locazione ad uso abitativo, sul
mercato privato, ubicati nel territorio di Recanati. L’altro avviso è destinato
alla formazione di una graduatoria aperta per nuclei familiari aspiranti
all’assegnazione dei suddetti alloggi a canone concordato. Entrambi i bandi
scadono il 28 febbraio e sono consultabili e scaricabili sul sito internet del
Comune. Con la presente operazione, l’Amministrazione comunale intende
intervenire sulla problematica abitativa con una logica integrata che consentirà
di:
- favorire lo sviluppo della Città di Recanati e del suo Centro Storico con il
Progetto “Campus l’Infinito” che prevederà l’ospitalità e la permanenza a
Recanati di circa 1500/2000 studenti all’anno, realizzando quindi una sicura
operazione di marketing territoriale, oltre a garantire proventi per importi da
€ 64.504,80 annui, a salire negli anni fino ad € 81.151,20;
- potenziare le politiche abitative di welfare sociale grazie alle suddette
risorse che consentiranno di garantire la locazione primaria a canone concordato
dagli attuali 12 nuclei familiari ai 17/20 futuri nuclei familiari;
- ricostituire un fondo proprio comunale di circa 40.000,00 € annui per
finanziare il sostegno agli alloggi in locazione nel libero mercato ex L. 431/98
che nell’anno 2012 ha visto l’azzeramento del fondo nazionale, consentendo così
di sostenere circa 140 famiglie in locazione nel libero mercato;
- sostenere in un momento di crisi economica i proprietari di alloggi sfitti e
non utilizzati che instaureranno rapporti locativi con il Comune di Recanati;
- calmierare il mercato locale della locazione immobiliare, attraverso il
reperimento da parte del Comune, di n. 15 alloggi ad un canone sicuramente
concorrenziale;
- attenuare i fenomeni derivanti dall’alta tensione abitativa di Recanati.
Infatti l’insostenibilità dei costi delle abitazioni porta ad un sensibile
movimento centrifugo della popolazione che possiamo denominare “fuga dalla
città” e della periurbanizzazione, innescati, tra l’altro, proprio dalle
condizioni del mercato abitativo. Spostamenti che producono poi nuovi problemi
nella vita urbana, con un forte aumento di city users ed un carico sempre più
forte che grava sulle infrastrutture della mobilità, così come sulle
infrastrutture sociali. Tutto questo a fronte di un rilevante patrimonio urbano
abitativo “sommerso” inutilizzato o utilizzato tramite affitti in nero, e di una
disponibilità potenziale di nuovi alloggi derivante dalla trasformazione e dal
risanamento di immobili già esistenti, altrimenti destinati a divenire luoghi di
degrado urbano. Risulta evidente come la possibilità di accedere o meno ad
affitti a costi accessibili rappresenti, per una città, un fattore di
fondamentale importanza per il suo dinamismo e la sua competitività.