Teatro Persiani Giovedì 7 e Venerdì 8 Marzo " Scene da un Matrimonio"
Giovedì 7 e venerdì 8 marzo con
Daniele Pecci e Federica Di Martino diretti da Alessandro D’Alatri in Scene da
un matrimonio - titolo evocativo del capolavoro cinematografico realizzato da
Ingmar Bergman - prosegue al Teatro Persiani di Recanati la Stagione di Prosa
promossa dal Comune di Recanati e dall’AMAT e realizzata con il contributo della
Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Due coniugi
innamorati e infelici, sinceri e infedeli, appagati e insoddisfatti: Scene da un
matrimonio è il racconto di una crisi matrimoniale come tante altre, originata
da un groviglio di reticenze e incomprensioni, egoismi e debolezze, paura di
ferire, insomma, incapacità di uscire da se stessi e, nello stesso tempo,
incapacità di prescindere davvero dalla sofferenza dell’altro. Dopo parecchi
anni e un sofferto e lungamente rimandato divorzio, dopo che entrambi si sono
risposati, e, nel frattempo, sono mutate le valenze dei ruoli, li ritroviamo,
infine, in una casa chissà dove, felicemente a letto insieme. Un finale aperto,
da grottesca pochade. Dimenticate Bergman. E quella palestra claustrofobia di
conflitti e psicodrammi che si dibattevano all’interno della coppia in Scene da
un matrimonio. Dimenticate pure la prodigiosa tensione della messinscena, del
1997, della coppia Lavia-Guerritore. L’attuale versione teatrale di Alessandro
D’Alatri, vira decisamente verso la commedia, genere congeniale al regista
cinematografico, mostrandoci una radiografia moderna del rapporto di coppia
ambientata nell’Italia a noi contemporanea, volendo sollecitare quel meccanismo
di identificazione negli spettatori, ma senza spiazzarli.
“L’idea di “riproporre” sulla scena un progetto come Scene di vita coniugale -
afferma il regista Alessandro D’Alatri - è estremamente stimolante. Lo è per una
molteplicità di aspetti. Comincerei dal fatto che è un testo divenuto icona
internazionale intorno alle complessità delle relazioni uomo donna e in
particolare di quelle matrimoniali. Un altro aspetto è che propone un linguaggio
“cinematografico” già dal titolo del capolavoro realizzato poi da Bergman: Scene
da un matrimonio. Viene già voglia di proseguire quell’indicazione con il
linguaggio tipico della sceneggiatura da cinema tipo: int. sera, ecc… Aggiungo
che è una pièce assente dalle scene italiane da molto tempo. È un testo che
invita ad una proposta nei confronti del pubblico attraverso una rilettura dei
comportamenti in chiave contemporanea e contestualizzata alla nostra cultura.
Molti giovani non conoscono l’opera e forse nemmeno il film, ma sono sicuramente
un target estremamente sensibile alla tematica. Parlo di giovani ma non solo. Il
perno centrale dell’opera sta nel rapporto tra un uomo e una donna e lascia
immaginare un’interpretazione magistrale tra due attori che si confrontino sul
quotidiano della convivenza. Il fatto che i due appartengano ad una fascia d’età
in bilico tra la gioventù e la piena maturità rende l’allestimento ancor più
interessante.”
Le musiche originali dello spettacolo - prodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo -
sono di Franco Mussida, le scene di Matteo Soltanto, i costumi di Francesco
Verderame e il disegno luci di Paolo Mazzi. Informazioni presso biglietteria del
Teatro Persiani 071 7579445. Inizio spettacolo ore 21.
Fonte sito Comune di Recanati