175Mila euro per la frana lungo l'ex statale 77, ad Agosto il via ai lavori
In attesa di avere la conta dei danni causati dalla bomba d’acqua di sette giorni fa (sembrano rilevanti per strade, privati e all’interno del cimitero, i tecnici stanno completando la stima) la Giunta Fiordomo approva il progetto per la sistemazione della frana lungo l’ex Strada Statale 77, nel tratto che da Beato Placido conduce al Rione Le Grazie dove da diverse settimane si transita con il senso unico alternato. Le indagini geologiche sono state approfondite e hanno richiesto tempo, vista la consistenza della frana che e’ ancora in corso, seppure in proporzioni minori rispetto all’evento che ha abbassato sensibilmente la sede stradale. Insieme al geologo hanno lavorato gli ingegneri per redigere un progetto che prevede una spesa di 175 mila per la realizzazione di una palificata di cemento armato per sostenere il versante che sta cedendo. Ora la gara d’appalto con l’obiettivo di realizzare l’intervento nel mese di agosto, completandolo prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. “Purtroppo oramai siamo allenati nell’affrontare le emergenze, e questa del Ponte Nuovo fa il paio con quella di Porta Cerasa di due anni fa che ci e’ costata più di 400 mila euro- spiega il Sindaco Francesco Fiordomo-. Abbiamo deciso di effettuare i lavori ad agosto come per Porta Cerasa perche’ dovremo chiudere la strada e lo facciamo in un periodo meno caotico. Da qualche anno il tratto dell’ex provinciale che va da Le Grazie a Palazzo Bello, praticamente l’intera circonvallazione, e’ diventato comunale e tocca a noi intervenire come abbiamo già fatto per gli asfalti”. I 175 mila euro necessari per questo lavoro si aggiungono agli 800 mila già stanziati per sistemare diverse strade. “E’ la priorità, purtroppo la lista si allunga sempre più e le risorse sono quelle che sono. Dall’estate del 2009 ad oggi sono stati oltre 50 gli interventi su strade, marciapiedi e fogne ma evidentemente ne servono altrettanti nei prossimi anni visto il livello di abbandono, incuria e degrado in cui versava la città".
Fonte sito Comune di Recanati