"Rifiuto all'utilizzo dei sacchetti per la raccolta differenziata con il microchip" di Marco Bucetti
Alla cortese attenzione di:
- Rappresentanti dei Gruppi Consiliari
del Comune di Recanati;
- Organi di Stampa;
- Radio locali;
- Cittadini di Recanati.
Con la presente intendo
comunicare di aver appreso nei giorni scorsi che dal prossimo ottobre
verranno distribuiti e utilizzati i nuovi sacchetti di raccolta
differenziata “muniti di microchip identificativo” e che tale metodica andrà
obbligatoriamente a sostituire l’attuale procedura (come riferito
dall’ufficio competente). Comprendo che tale decisione della Giunta Comunale
di Recanati nasca da positivi propositi educativi di controllo per un
congruo smaltimento dei rifiuti in maniera differenziata; ciononostante
ritengo doveroso far rilevare che tale metodica è gravemente lesiva per la
“privacy” dei singoli cittadini e delle loro famiglie. Probabilmente agli
amministratori sono sfuggiti importanti presupposti di tale metodica che
possono recare grave danno ai singoli abitanti di Recanati quali:
1) i dati identificativi tramite microchip verrebbero inseriti in uno
strumento (sacchetto) rimovibile e non in un oggetto fisso vincolato, quindi
alla mercé di qualsiasi estraneo;
2) i sacchetti porta a porta con microchip, pur se posizionati negli orari e
nei luoghi previsti, potrebbero essere accessibili a terze persone o
malintenzionati che possono asportare eo/ manomettere il contenuto degli
stessi;
3) assai spesso il ritiro di detti sacchetti non avviene in tempi rapidi
durante la giornata e, purtroppo, di frequente si sono visti sacchetti
caduti nel mezzo della strada durante il trasporto, in tal caso il
disservizio verrebbe imputato in maniera impropria all’ignaro cittadino
identificato dal microchip di detto oggetto.
Pertanto in data 28/08/2013 ho comunicato al Sindaco del Comune di Recanati
il mio categorico rifiuto al ritiro e all’utilizzo dei previsti sacchetti di
raccolta differenziata muniti di microchip al fine di difendere il diritto
alla Privacy del sottoscritto e della propria famiglia (allegato 1,
protocollato il 28/08/2013); sollecito quindi una doverosa riflessione sui
possibili danni che tale metodica può arrecare alla cittadinanza tutta.
Inoltre, coloro che condividono la mia posizione, in merito alla necessità
di fermare tale lesiva e minacciosa procedura di raccolta differenziata con
microchip sul sacchetto, sono invitati a redigere una lettera simile a
quella del sottoscritto e inviarla al sindaco di Recanati (allegato 2,
facsimile per la compilazione).
Pur se la mia proposta a molti potrebbe apparire un invito alla
“disubbidienza civile”, ritengo doveroso precisare che per il sottoscritto
si tratta piuttosto di assolvere all’obbligo che ciascun capofamiglia ha di
difendere il diritto inviolabile alla Privacy propria e dei propri
congiunti; il non agire in un contesto simile e/o subire imposizioni
incongrue senza far sentire la propria voce sono il concime per l’istaurarsi
di dittature con la nostra complicità.
Disponibile per ulteriori chiarimenti in merito, porgo distinti saluti.