Con i microchip aumenta la differenziata e la città sarà più pulita
Cosa cambia con il nuovo sistema dei chips? Per chi fa correttamente la differenziata nulla. Anzi, aumentando la percentuale di differenziata potremmo avere risparmi o comunque scongiurare aumento come avvenuto in altri comuni. Per chi non fa correttamente la differenziata, non rispetta i giorni di consegna o lascia i sacchetti ovunque sporcando la citta’ e penalizzando la stragrande maggioranza dei recanatesi che rispettano l’ambiente, cambiera’ che potranno essere prima avvisati dei loro comportamenti sbagliati e solo se non modificheranno il loro modo di fare verranno sanzionati. Inoltre con il sistema dei chips si andra’ progressivamente alla definizione puntuale della tariffa, in base alla produzione reale di rifiuti (oggi si calcola in base ai metri quadri e con la Tares si valutano anche i componenti della famiglia). Tanto rumore per nulla. Nel primo confronto pubblico che si è svolto ieri sera al centro sociale di Villa Teresa promosso da amministrazione comunale e Cosmari, partecipazione elevata, tante domande, tanti apprezzamenti e i dubbi dei cittadini che contestano le nuove modalita’ di raccolta fugate dal direttore Giampaoli. Anche sui costi Giampaoli, direttore del Cosmari, e’ stato chiaro. “La prima sperimentazione dei chips e’ partita tre anni fa a Petriolo ma in Italia e’ dal 2005 che si e’ partiti, da Capannori, comune di 40 mila abitanti, a Mantova. Abbiamo voluto valutare con attenzione, poi siamo passati a Porto Recanati e Civitanova Marche dove il risultato e’ stato straordinario: niente più mucchi di spazzatura ai lati delle strade e investimento economico ripagato in cinque mesi. Sono convinto che la stessa cosa avverra’ a Recanati, a San Severino, a Castelraimondo. I 117 mila euro di investimento per i sacchetti ce li ripagheremo entro un anno, poi andremo in attivo perche’ aumenteremo di sei, sette punti, la percentuale di differenziata superando l’80 percento”. Sulla privacy Giampaoli e’ stato categorico. “Nessun problema, i codici a barre non sono collegati al nome dell’utente. Se ci sono situazioni di degrado, mancato conferimento, qualcosa di strano insomma, ad intervenire saranno come avviene anche ora d’altronde, i vigili urbani. Non per reprimere ma per correggere, educare. La casalinga che si sbaglia a mettere un rifiuto nel cassetto non deve temere. Sara’ comunque motivata a migliorare la qualita’ della differenziata, e’ questo l’obiettivo che si raggiunge con il nuovo sistema”. Si partira’ a dicembre dopo gli incontri nei vari quartieri, la consegna dei sacchetti (gli over 65 li riceveranno a casa) e l’attivazione della nuova isola ecologica a Squartabue (in Via Ceccaroni rimarra’ un presidio attivo il sabato). Il Sindaco Fiordomo ha illustrato anche la linea dell’amministrazione sulla Tares. “Attendiamo che si concluda l’iter parlamentare della legge. Se viene confermata la possibilita’ di scelta di ogni singolo comune entro novembre invieremo il bollettino con il sistema tarsu e non con la tares. Restano i 30 centesimi a metro quadro che vanno direttamente a Roma ma con il vecchio criterio tuteliamo le famiglie e anche le attivita’ commerciali e produttive che con la Tares subirebbero aumenti consistenti”.
Fonte sito Comune di Recanati