Chiuso il set su ‘Il giovane favoloso’, Cursio Maltese intervista Martone per Repubblica
“Leopardi secondo Martone; il giovane Giacomo
in fuga dall’Italietta, come oggi”. E’ il titolo dell’articolo apparso nei
giorni scorsi sul quotidiano “La Repubblica” a firma di Curzio Maltese che
venerdì scorso è stato a Recanati sul set de “Il giovane favoloso”. Il noto
giornalista e scrittore ha apostrofato il film come “una follia poetica,
almeno nel prosaico panorama del cinema italiano contemporaneo”, arricchendo
il pezzo con una lunga intervista al regista Mario Martone che in queste ore
si trova a New York per presentare le Operette Morali nell’ambito delle
manifestazioni dell’”Anno della cultura italiana negli Stati Uniti”. Una
bella vetrina per la città di Recanati e il suo figlio piu’ illustre il cui
nome è stato affiancato a quelli di Baudelaire e Rilke dal New York Times
che ne ha chiesto la medesima considerazione. “Doveva accadere che il
pubblico americano e inglese scoprisse la grandezza di Leopardi ed è una
bella circostanza che succeda proprio adesso - apostrofa Martone sulle
pagine di “Repubblica” -. Questo mi fa sperare che il film possa viaggiare
per il mondo com’è accaduto perNoi credevamo e forse di più. Quello era un
film molto italiano, questo è la storia di un’anima universale, di
un’amicizia fra Giacomo e Ranieri, di un rapporto col padre e della fuga da
casa di un giovane”.
Intanto a Recanati si è ufficialmente chiusa una esperienza a dir poco
unica. Il set è stato definitivamente smantellato con tanto di festa finale
con il saluto e il ringraziamento dello staff alla città. Un paese che per
dodici settimane ha assistito con curiosità, interesse e discrezione tutte
le fasi di registrazione, da Montemorello al Duomo passando per via Roma e
via Calcagni. Una città anche partecipe grazie alle tante comparse che hanno
prestato il loro volto alla pellicola interpretando popolani ma non solo,
come nel caso della giovane studentessa in scienze infermieristiche Gloria
Ghergo che si è improvvisamente trovata a vestire i panni di Silvia. Una
città che ha collaborato con un cast magnifico a cominciare dai
protagonisti, Elio Germano (Leopardi) e Michele Riondino (Ranieri), e poi
Massimo Popolizio, Isabella Ragonese, Raffaella Giordano, Valerio Binasco,
Anna Mouglalis, Iaia Forte, Edoardo Natoli, Sandro Lombardi, Danilo Nigrelli.
“Se una volta finito, il film renderà la metà della passione e della
felicità che abbiamo visto sul set, fra regista e attori e tecnici, forse ne
uscirà un capolavoro” scrive Cursio Maltese nell’articolo apparso su
Repubblica.
Fonte sito Comune di Recanati