Recital:"Il colore delle farfalle" a Loreto
L’Amministrazione Comunale
è lieta di comunicare che domani, venerdì 8 novembre, alle ore 21:00, presso
il Teatro Comunale, l’Associazione Culturale “ArteLibera” presenta: “Il
Colore delle farfalle”, recital tratto dal nuovo libro di Francesco Catraro.
Davide Bugari (voce narrante), Elettra Lucchetti (danzatrice), con la
collaborazione dell’attore e regista Stefano Bianchi, porteranno in scena
uno spettacolo che si sviluppa intorno al rapporto “essenza - io - mondo”
facendo uso della filosofia e della poesia e rappresentando dunque uno
zibaldone di pensieri su un caleidoscopio di temi.
Al termine dello spettacolo, ad ingresso libero, sarà anche possibile
acquistare il libro del prof. Catraro. Parte del ricavato verrà devoluto
all’Associazione di volontariato Raggi di Speranza.
Nota dell’autore:
Nella prefazione al mio libro ho citato il seguente pensiero di Michel de Montaigne:
" E anche se nessuno mi leggerà, ho forse perduto il mio tempo ad essermi intrattenuto per tante ore libere in meditazioni così utili e piacevoli? Modellando su di me questa figura, mi è stato necessario tanto spesso accorciarmi e compormi per ritrarmi, che il modello si è assodato e in qualche modo formato anch’esso. Dipingendomi per gli altri, mi sono dipinto con colori più netti che non fossero i miei primitivi. Non sono tanto io che ho fatto il mio libro quanto il mio libro che ha fatto me, libro consustanziale al suo autore, di un’utilità personale, membro della mia vita; non avente per fine l’utilità di terzi ed estranei, come tutti gli altri libri. Ho forse perduto il mio tempo ad essermi reso conto di me tanto continuamente, tanto accuratamente? Di fatto quelli che si ripassano solo mentalmente e oralmente, di tanto in tanto,non si esaminano né si penetrano così compiutamente come colui che fa di ciò il proprio studio la propria opera e il proprio mestiere, che si impegna a un’annotazione costante, con tutta la sua fede, con tutta la sua forza."
Credo che il lavoro teatrale tratto dal mio testo, il quale ha avuto lo stesso scopo portato a giustificazione da Montaigne, sia stata una conseguenza dovuta al motivo stesso per cui il libro è stato scritto. Ho pensato che il libro poteva non essere letto da nessuno ma ciò non avrebbe impedito di mettere in scena una rappresentazione che avrebbe rappresentato la chiosa concreta del mio percorso interiore. Ora penso di aver completato il lavoro e considero appagato l’impegno prestato.
Per quanto riguarda la
struttura del lavoro essa si sviluppa sul rapporto essenza - io - il mondo
facendo uso della filosofia e della poesia. Esso rappresenta dunque uno
zibaldone di pensieri su un caleidoscopio di temi.
Francesco Catraro