Prende forma il progetto della palestrina a servizio dello stadio “Nicola Tubaldi” di Recanati. La giunta Comunale è in procinto di dare il via libera alla realizzazione dei lavori attesi da tempo dalle tante realtà associative cittadine e in particolare dell’atletica che utilizzava fino a poco tempo fa impropriamente il locale posto al piano seminterrato dei nuovi spogliatoi, un locale non ultimato privo di massetti, pavimenti, intonaci e impianti. La mattina potrà essere utilizzata anche dalle scuole e quindi sopperire in parte alla mancanza di palestre scolastiche. Annessa alla nuova struttura verrà realizzata una sala stampa per le interviste televisive e radiofoniche necessaria per gli stadi di serie D dove attualmente milita l’US Recanatese. La struttura sarà realizzata in modo tale che in caso di calamità dovrà ospitare il COC, Centro Operativo Comunale. Il costo sarà di circa 200mila euro ed il progetto è stato seguito dall’ingegnere Paolo Bravi, stimato professionista recanatese e campione del mondo con la nazionale italiana di ultramaratona nel 2012. Con la realizzazione della palestrina si arricchisce ulteriormente la cittadella dello sport fortemente voluta dall’amministrazione Fiordomo, e nata intorno allo stadio “Nicola Tubaldi”. Un progetto per troppi anni rimasto sulla carta e che ha costretto le società sportive del territorio ad arrangiarsi per portare avanti le loro attività agonistiche. La palestrina è solo l’ultimo degli interventi realizzati attorno allo stadio “Nicola Tubaldi”, dove a poca distanza si trova anche il PalaCingolani per il gioco della pallacanestro, la palestra della scuola media Patrizi per il volley e la struttura dell’ex policentro 2000 per la ginnastica artistica. Un anno fa è stato infatti realizzato il campo da calciotto, una struttura moderna con il manto sintetico, illuminazione, tribunetta e cinque nuovi spogliatoi che ha permesso a tanti ragazzi di dedicarsi a questa nuova disciplina che già vede l’iscrizione di 6 squadre locali al campionato. Il tutto nel rispetto dell’ambiente grazie all’impianto fotovoltaico per la produzione autonoma di energia elettrica.

Fonte sito Comune di Recanati