Resta la TARSU, nessun aumento per la tassa rifiuti a Recanati (diminuita del 6,7% nel 2011)
Nei giorni scorsi tutti i 57 Comuni della Provincia di Macerata hanno compiuto la scelta di una gestione unitaria e pubblica del sistema dei rifiuti, affidandolo per i prossimi 15 anni al Cosmari. Una decisione maturata al termine di un lungo percorso, iniziato tanti anni fa, via via consolidato, arricchito con sistemi innovativi come la raccolta differenziata, oggi considerato un modello nazionale per efficenza, tutela dell’ambiente, tariffe più basse rispetto a molte altre realta’, spesso molto più basse. L’ingresso di Smea, la municipalizzata del Comune di Macerata, ha consentito di raggiungere la totalita’ dei Comuni evitando la gara che avrebbe appaltato a chissa’ chi una gestione cosi delicata e che tanti problemi ha creato altrove (ruberie, scandali, inquinamento). L’applauso che ha salutato il voto unanime sta a significare la volonta’ di tutti di collaborare per il bene delle nostre comunita’ superando municipalismi, diffidenze e dannose divisioni politiche. Con la nuova discarica di Cingoli puntiamo ora ad abbattere i costi di gestioni e conseguentemente le tariffe richieste ai cittadini. E’ questo l’obiettivo da raggiungere, confidando in un cambio di direzione a livello nazionale dove va ripensato il pasticcio della Tares. L’Amministrazione che guido ha deciso di proporre al Consiglio Comunale il mantenimento degli importi Tarsu anche per la terza rata, evitando di passare alla Tares, facolta’ concessa dalle recenti decisioni parlamentari. A Recanati, quindi, non ci saranno i temuti aumenti. I cittadini continueranno a corrispondere le tariffe del 2012, peraltro diminuite del 6,7 per cento dal 2011, senza quell’impennata per alcune attivita’ commerciali e artigianali che si sarebbe verificata applicando la Tares. L’unico aumento, questo non rinviabile, e’ relativo ai 30 centesimi al metro quadro richiesti dallo Stato e che andranno direttamente a Roma.
Fonte sito Comune di Recanati