Presentato in Comune il video dell’immagine della Madonna di Loreto nella stratosfera


Sala Consiliare gremita di persone per la presentazione del video relativo al lancio dell’immagine della Madonna di Loreto nella stratosfera che si è svolta oggi pomeriggio nella città Mariana.

In prima fila però c’era lei, la statuina della Vergine di Loreto che, dopo essere salita a circa 39 mila metri di quota e una discesa più veloce del previsto, causata da un piccolo difetto nell’apertura di un paracadute, è tornata sulla terra, atterrando in un campo arato nei pressi di Loro Piceno, completamente intatta.

A salutare i numerosi presenti e ad introdurre il progetto, nato da un idea di Alessandro Scorrano e realizzato dall’ Associazione Aeronautica Riviera del Conero in collaborazione con il Comune di Loreto, sono stati il sindaco Paolo Niccoletti e il Consigliere Delegato allo Sport Federico Guazzaroni.

“Quando qualche mese fa ci è stato illustrato il progetto – ha detto il primo cittadino della città mariana – abbiamo deciso di accoglierlo proprio per ribadire quel legame forte che lega la Madonna alla nostra città e alla grande famiglia dell’aeronautica ma anche come importante investimento turistico. Nei momenti di difficoltà, in fondo, guardare dall’alto i problemi ci aiuta ad avere una visione d’insieme; l’importante poi è ritornare sulla terra, come ha fatto l’immagine della Madonna, e con l’ispirazione ricevuta in alto cercare di risolvere i problemi. L’auspicio è dunque quello di poter trasmettere attraverso questo video un bel messaggio di pace a tutto il mondo”.

All’evento era presente anche l’Arcivesco di Loreto mons.Giovanni Tonucci che, avendo già visionato il video, ha sottolineato “le grandi emozioni che suscita nello spettatore” e come “richiami il rapporto tra il volo umano e la Madonna di Loreto”.

Ad illustrare il progetto è stato Moreno Blasi, presidente dell’Associazione Aeronautica Riviera del Conero. “Quest’anno, in occasione del 90° anniversario della nascita dell’Arma Aeronautica – ha detto Blasi – la nostra associazione, impegnata nell’organizzazione di numerose manifestazioni aeree, ha deciso di celebrare la propria patrona attraverso questo progetto. Abbiamo unito le nostre forze e le nostre competenze per realizzare questo video. Non era certamente la prima volta che la Madonna saliva nel suo habitat naturale ma queste immagini andranno beneficio di tutti e porteranno nel mondo questo messaggio di pace che abbiamo voluto lanciare all’umanità intera”.

A presentare le caratteristiche tecniche del lancio è stato Alessandro Scorrano. “Il progetto - ha detto Scorrano - aveva come fine il lancio in quota di un pallone sonda al quale sarebbe stata attaccata una gondola contenente un ricevitore satellitare GPS, una videocamera ad alta risoluzione , ed una statua della Madonna di Loreto. Il pallone avrebbe dovuto raggiungere la Stratosfera ad una quota di 40.000 metri, oltre 3 volte la quota di volo degli aerei di linea, ritraendo la figura della Vergine Lauretana con la curvatura terrestre e con il famoso cielo ''nero'', reso tale dalla mancanza di molecole e di ossigeno. Arrivati i componenti dall'estero, sono stati effettuati una serie di test per garantire l'affidabilità dei sistemi. Il 5 settembre, dopo aver ottenuto i pareri favorevoli dalle autorità civili ed aeronautiche competenti e dopo attente analisi riguardo alla situazione dei venti, si è proceduto al lancio del modulo. Alle ore 07.00 abbiamo trasferito tutto l'equipaggiamento presso il campo sportivo di Loreto ed alle ore 09.30 , in una splendida giornata settembrina con ottima visibilità, è stato lanciato il pallone sonda. E' stato possibile ammirare il pallone per più di mezz' ora salire nel cielo, fino a quando è uscito dal campo di visione ed il GPS ha smesso di funzionare superati i 18000 metri. Insieme al Col. Pil. Giovanni Santilli, ci siamo diretti verso l'area prevista per l'atterraggio, fino a quando il GPS ha iniziato ad inviare nuovi messaggi con un intervallo di 10 minuti, chiaro segnale che la Madonna di Loreto aveva già iniziato il suo percorso di discesa. Alle ore 11.30 circa la Madonna segnalava la sua presenza a sud di Macerata fino a comunicare un doppio rilevamento sullo stesso punto , nei pressi di Loro Piceno, dove abbiamo recuperato il modulo intatto. Dopo 2hr e 18 minuti di volo, in anticipo a quanto previsto a causa di un problema al paracadute, il modulo ha raggiunto una quota di 39.000 metri circa, ad una temperatura di -55°C, in assenza di ossigeno, dove la vita umana è impossibile. Le immagini in quota ritraggono l'effige lauretana di fronte ad un panorama vasto quanto singolare e spettacolare, sulla verticale del Conero con un raggio di visione che varia dal Gargano e la costa del Montenegro, fino al Golfo di Trieste, spingendosi fino ad Ovest dove sono visibili le coste di Sardegna e Corsica”.

Al termine dei saluti è stato poi proiettato il video dove le emozionanti immagini della statuina della Madonna che sale fino a raggiungere la stratosfera sono accompagnate da bei messaggi di pace e dalle parole di Papa Francesco, Papa Giovanni Paolo II, Madre Teresa e Nelson Mandela.

Alla presentazione oltre alle varie autorità civili, militari e religiose erano presenti anche Giovanni Santilli e Carmine Ciotola dell’Associazione Aeronautica che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.


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