Domenica 16 marzo al Teatro Persiani di Recanati, Saverio Marconi interpreta Variazioni Enigmatiche


Saverio Marconi - regista di fama internazionale - torna in scena domenica 16 marzo al Teatro Persiani di Recanati nella stagione promossa da Comune di Recanati e AMAT come attore e sceglie Schmitt e le sue Variazioni enigmatiche. La piéce è stata uno straordinario successo di pubblico e di critica in Europa, in Francia con l’interpretazione di Alain Delon e in Inghilterra di Donald Sutherland. “Ho avuto la grande fortuna di collaborare con Schmitt per l’edizione francese del musical Nine che ho diretto alle Folies Bergère - dice Marconi - e con Gabriela Eleonori (che firma la regia di Variazioni) l’abbiamo incontrato anche qualche mese fa per confrontarci sullo spettacolo. Siamo stati onorati della presenza di Schmitt a Roma, dove ha assistito allo spettacolo con grande emozione e si è congratulato con noi: il nostro piacere deriva dal fatto di non aver tradito il suo lavoro: Oggi che ho l’età giusta per affrontare un personaggio come Abel Znorko, non ho avuto dubbi che Variazioni enigmatiche fosse il testo più giusto per tornare sul palcoscenico come interprete.” Il titolo dell’opera fa riferimento a Enigma variations, composizione del musicista inglese Edward Elgar, quattordici variazioni su una melodia che sembra impossibile da riconoscere, così come Schmitt sembra concepire il rapporto tra gli esseri umani come qualcosa che possiamo solo intuire. “Unire prosa e musica - prosegue Marconi - permette di aggiungere al significato delle parole un messaggio ancora più ampio e universale. Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà. È la storia del confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko - misantropo, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in un’isola sperduta del mare della Norvegia, vicino al Polo Nord (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) - e Erik Larsen (interpretato da Gian Paolo Valentini), sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista. L’incontro, tra ferocia e compassione, si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute e dell’illusione in cui i due si sono calati. La scenografia, curata da Carla Accoramboni, segue l’idea di una scena sospesa, una casa che ha pareti ma non ne ha, come l’isola dove si svolge la storia, il cui disvelamento graduale è un capolavoro di letteratura teatrale. Anche il disegno luci, firmato da Valerio Tiberi, gioca un ruolo fondamentale, ricreando all’interno un ambiente intimo e caldo ed evocando invece il gelido crepuscolo artico che filtra dall’esterno. La scelta di affidare a Gabriela Eleonori la regia nasce dalla volontà di una prospettiva femminile nella lettura di una storia in cui una donna, con la sua assenza, è comunque protagonista.” “È un testo che ti sorprende immediatamente, alla prima lettura. - dice la regista Gabriela Eleonori - La necessità e l’urgenza della sua rappresentazione si trasformano, quindi, nella percezione di poter far ritrovare al “teatro” puro la sua funzione principale: la narrazione di miti per la catarsi collettiva.”. Per informazioni e biglietti Teatro Persiani 071 7579445, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 17.

Fonte sito Comune di Recanati


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